Il metodo Charmat – ideato originariamente nel 1895 dall’italiano Federico Martinotti ma poi brevettato dal francese Eugène Charmat – consente di ottenere un vino spumante con tempi molto inferiori a quelli necessari per il metodo classico.
La cuvée di vini base di partenza viene rifermentata in un contenitore in acciaio inox sotto pressione (autoclave) con l’aggiunta di zuccheri e lieviti per un tempo che può durare dai 30 agli 80 giorni.
Una fermentazione così rapida è molto indicata per la spumantizzazione di vitigni aromatici come la Spergola, il Prosecco o le uve Lambrusco perché la struttura olfattiva prodotta dalla lunga permanenza sui lieviti del metodo classico contrasterebbe con la naturale aromaticità delle uve di partenza.
Nel metodo Charmat lungo è una via di mezzo tra il metodo Charmat e il metodo classico. Il vino permane sui lieviti tra i 9 e i 15 mesi e nell’autoclave sono presenti degli agitatori a elica che rimettono in sospensione i sedimenti della fermentazione. In questo modo è possibile ottenere un vino con un profilo sensoriale più complesso, caratterizzato da un aroma di lieviti più accentuato e dal perlage più fine. È proprio per ottenere uno spumante più sofisticato e dalla struttura più importante che abbiamo scelto questo metodo per la produzione della nostra linea di spumanti 1077. Provare per credere!