Il Lambrusco, rosso frizzante, appartiene ai territori di Reggio Emilia da tempi lontanissimi. Sembra che fin dall’età del bronzo gli antichi abitanti delle terramare abbiano iniziato ad addomesticare la vite selvatica.
Il suo nome “Lambrusco” deriva dal latino vitis labrusca, termine con cui i romani chiamavano il vitigno selvatico che produceva frutti dal gusto aspro e soleva crescere ai margini delle campagne.
Nei secoli, la storia di questo vino frizzante continua alla corte medievale di Matilde di Canossa, fino ad arrivare al 1300 quando il bolognese Pier De Crescenzi, nel suo trattato di agricoltura, suggerisce una vera e propria coltura della selvatica “Vite Labrusca”.
Gli anni passano e arriviamo al 1800 quando – nelle locande e nelle trattorie di Modena – il Lambrusco veniva venduto a un prezzo tre volte superiore a quello del vino comune, spesso era più costoso di un intero pasto e veniva servito esclusivamente in bottiglia, mai alla spina!
La sua lunghissima storia è quindi strettamente intrecciata al territorio di origine, dentro un bicchiere di buon Lambrusco, si trovano immediatamente cultura e tradizione delle terre da cui proviene e delle persone che da sempre lo hanno lavorato.
Dall’originaria natura indistinta di vite selvatica ha conquistato la dignità di famiglia viticola che, grazie ad un’evoluzione costante, è arrivata oggi a comprendere diverse varietà di vini con 7 denominazioni: Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco di Modena, Lambrusco Reggiano, Lambrusco dei Colli di Scandiano e di Canossa, Lambrusco dell’Emilia, ognuna di queste collegata a precisi riferimenti territoriali nelle zone del Modenese, del Reggiano, del Parmense e del Mantovano. Terre dove, questo affascinante vino, si abbina perfettamente alle cucina tradizionale: frizzante, fresco e brioso è perfetto per accompagnare i piatti saporiti, abbondanti e ricchi tipici del nostro territorio.
Quindi alziamo il calice e brindiamo al Lambrusco, il nostro vino antico ma moderno, capace di unire al vibrante colore rosso l’eleganza delle bollicine.